Magnifico Rettore,

tardano purtroppo a vedersi progressi significativi in termini di efficienza e di qualità del benessere lavorativo del personale, nonostante le diverse iniziative intraprese da questa Governance.
Con spirito di leale collaborazione, La invito dunque a provvedere affinché l’Amministrazione inizi a rispettare tutti i diritti e gli impegni assunti con i lavoratori.

STRAORDINARI IN (TROPPA) LIBERTA’
Anche quest’anno si sta procedendo all’assegnazione delle ore straordinarie dell’anno precedente (2017) con estremo ritardo, in base a criteri obsoleti lasciati al totale arbitrio dei responsabili di struttura.
Questa prassi, oltre a essere contra legem, non rispetta gli impegni assunti ancora nel 2015 (vedi Protocollo d’intesa del 18 novembre 2015) e trascura anche le Linee guida proposte dalla RSU di Ateneo il 21/10/2015.

In particolare:
  1. Il monte ore straordinari deve essere assegnato a ogni struttura prima dell’inizio dell’anno in sede di programmazione.
  2. Lo svolgimento delle ore straodinarie deve essere autorizzato e riconosciuto al personale almeno mese per mese (attraverso codice giustificativo e/o report presenze).
  3. I criteri e l’ammontare delle ore assegnate devono essere resi noti a tutto il personale della struttura.
RIORGANIZZIAMOCI E … PARTITE! (FORSE)
Il personale si trova ormai da più di un anno in uno stato di riorganizzazione permanente, in assenza anche di quelle minime certezze che un modello organizzativo chiaro e ordinato dovrebbe assicurare. Un modello che ancora non c’è, nonostante gli impegni assunti in tal senso nel 2015 ( – Verbale di concertazione luglio 2015 – Protocollo aggiuntivo novembre 2015):
  • Indennità di responsabilità. Il personale che nel 2017 ha svolto “di fatto”, in situazione di totale incertezza, funzioni di responsabilità, sta ancora aspettando il riconoscimento formale ed economico di questo ruolo;
  • Job posting. Senza entrare nel merito delle singole scelte (per loro natura discrezionali), i tempi esageratamente lunghi, il mancato rispetto delle scadenze e l’ambiguità delle posizioni da ricoprire e dei criteri di selezione adottati in concreto, sono causa di disorientamento e demotivazione del personale;
  • Mobilità interna. Nonostante le buone intenzioni della Governance e il nuovo Regolamento per la mobilità, le possibilità di trasferimento interno risultano ulteriormente ridotte. La parola d’ordine è infatti “prima concludere i job posting”, che nei dipartimenti dovrebbero proseguire almeno per tutto il 2018 …

to be continued…

per UNInsieme
Marco Ferigo

Se i leader non sono in grado di rompere con il passato, di abbandonare le logiche di ieri, non saranno in grado di creare il domani.
(P. F. Drucker)