Da due anni ormai la Governance continua a vantare di aver destinato un milione “in più” per il welfare: 700 mila euro, però, non li vuole spendere nemmeno nel 2018 e 300 mila euro li vuole destinare a una categoria ristretta del personale, con la scusa di promuovere la mobilità sostenibile.
Con il sostegno di CGIL-CISL-UIL vuole, inoltre, abrogare i Regolamenti per i contributi ai servizi educativi e per i benefici economici [Leggi la terza proposta della Parte Pubblica]
La RSU ha chiesto di dedicare questo famigerato milione di euro per il welfare di tutto personale già a partire dal 2018 e di incrementare il fondo welfare del 2019 con eventuali avanzi di spesa.
Ci sono vincoli di legge? Certamente! Proprio per questo la RSU chiede un impegno concreto della Governance a sostegno dell’estensione dei buoni pasto con 6 ore di lavoro e una pausa minima di 10 minuti
[Leggi la proposta della RSU].
La legge consente sicuramente questo intervento a sostegno del personale, possibilità già attivata in altri Atenei italiani: se c’è la volontà di questo Rettorato di stare con i lavoratori, lo dimostri! 
I colleghi cosa pensano? Anche le rilevazioni fatte,  a leggere bene le domande, indicano una richiesta concreta di contributi sulla mobilità, non solo quella sostenibile (ad esempio i “buoni benzina”, prosaicamente).

Nell’immagine, aggiornata ad oggi, la situazione in soldoni delle risposte della Governance alle presunte “priorità” del personale.