A fine anno alcune sigle sindacali hanno firmato tutti gli accordi proposti dalla Parte pubblica, ignorando completamente le proposte della RSU dei lavoratori.
Secondo questi accordi, i pochi soldi disponibili verrebbero distribuiti:
- in base alla valutazione 2018, con gli obbiettivi fissati a ottobre 2018 (andando ben oltre a quanto imposto dalla legge che prevede che almeno il 50% del fondo accessorio sia destinato alla performance);
- in base alla categoria di appartenenza (meno ai B, di più agli EP);
- solo una piccola quota viene destinata all’incremento dell’IMA (5 euro al mese).